Associazione culturale di rievocazione storica

La Francia mobilita

Il 2 agosto 1914 la Francia chiama alle armi i suoi cittadini. La dichiarazione di guerra alla Germania verrà consegnata solo il giorno successivo.

 

Il caporale francese Jules-André Peugeot e il sottotenente tedesco Albert Mayer sono le prime vittime del fronte occidentale.

Così si svolsero i fatti: il 2 agosto l’esercito tedesco invade il Lussemburgo; non incontra nessuna resistenza. Ma il Belgio non è così piccolo. Berlino chiede a Bruxelles il permesso di transito, ma è un ultimatum vero e proprio. Se c’era una remota possibilità di non coinvolgere la Gran Bretagna ora non c’è più.

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A Londra il governo si ricompatta: un’invasione del Belgio significa guerra. Anche l’opinione pubblica è d’accordo. A Trafalgar square i dimostranti pacifisti evaporano.

 

Germania e Francia non sono ancora in guerra, almeno non formalmente. Una pattuglia tedesca sconfina durante una ricognizione e, nei pressi di Joncherey, entra in contatto con un’unità francese. Nello scontro a fuoco perdono la vita i due militari. La scaramuccia fu effettuata tra due nazioni non ancora in guerra perché la dichiarazione di guerra verrà consegnata dai tedeschi solo il giorno successivo, 3 Agosto 1914.

 

E l’Italia? Ecco un trafiletto tratto dal Corriere della Sera in cui si dichiara la nostra neutralità.

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