
Percorrere i sentieri della Grande Guerra è sempre fonte di intense emozioni, passando dalle inaccessibili vette dolomitiche alle assolate doline carsiche o alle dolci ondulazioni degli altipiani, è impossibile restare indifferenti pensando alle giovani vite che in quei luoghi vissero e combatterono.
Ma c’è di più: abbandonando per un attimo le inutili frenesie dei nostri giorni potremmo, quasi per magia, vedere volti ed ascoltare suoni ormai lontani nel tempo.
Sono volti e voci di ragazzi in divisa grigioverde o feldgrau, nemici certo ma in fondo molto simili tra loro. Lontani dalle loro case ed affetti, catapultati in un mondo brutale ed orrendo, speravano nelle stesse semplici cose: una lettera, un pasto caldo, un piccolo momento di serenità….
Una striscia di terra li separava e molti, troppi, lasciarono una vita breve nel tentativo di attraversarla.
Da allora è passato molto tempo ma a volte questi sentieri sono ancora percorsi da uomini dei nostri giorni in divisa grigioverde o feldgrau. Adesso, finalmente, camminano assieme, da amici.
Anche questo, in fondo, è un modo per ricordare ed onorare quelle giovani vite brevi.